Il respiro dei bambini che frequentano le scuole
è il più forte sostegno al mondo
(Talmud Babli, Shabbat 119b)
Liliana Marchi, insegnante in pensione della scuola "U. Saba", da sempre impegnata attivamente nella didattica della Shoah, con Anna Rosa Stalio, dirigente scolastica della "I.S.Morpurgo" e Anna Maria Vinci, membro del comitato scientifico dell'IRSREC-FVG, ha raccolto le poesie e i disegni dei bambini e delle bambine di due storiche scuole primarie di Trieste, l'una sita in via del Monte e l'altra in Salita di Gretta.
ACCENDENDO DI LUCE IL FUTURO
ALLONTANIAMO L’OSCURITÀ
(Battello stampatore, dicembre 2020)
Dalla introduzione di Anna Rosa Stalio:
Questo libro nasce dalla
collaborazione fra la Comunità Ebraica di Trieste e l’Istituto Regionale
per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli
Venezia Giulia nell’intento di dare voce ai pensieri di bambine e di
bambini delle scuole primarie "Isacco Sansone Morpurgo" e "Umberto Saba" di
Trieste.
Nella scuola I.S. Morpurgo si realizza da molti anni il
Progetto delle “Festività Ebraiche” che mira, assieme ad altre attività
ed insegnamenti a “portare gli alunni all’acquisizione delle modalità
interpretative e di studio della cultura ebraica”, come si legge nel
Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo delle
scuole ebraiche di Trieste “Morpurgo Tedeschi”.
Le Festività Ebraiche
sono quindi momenti importanti della vita scolastica che coinvolgono
anche le famiglie di tutti gli alunni appartenenti e non alla Comunità
Ebraica e rafforzano così il rispetto per gli altri, per le diverse
culture, religioni e tradizioni in un’ottica di concreta convivenza
democratica.
Nella ricorrenza di Hanukà 2018 la scuola ha proposto
agli alunni di realizzare, assieme alle famiglie, poesie che
esprimessero il senso che tale festività ha ancora oggi in un’epoca così
lontana, nel tempo, dal miracolo originale.
Le poesie, quindi, non
sono il frutto di un percorso linguistico o di scrittura creativa ma
assumono significato e valore in quanto dimostrano la partecipazione
attiva delle famiglie alla vita di una scuola intesa come luogo di
cooperazione.
Il lettore, leggendo le poesie, non troverà spunti
letterari ma potrà godere della gioia e dell’allegria che i bambini
hanno voluto trasmettere interpretando, in modo comunque originale, il
miracolo della LUCE che è il filo conduttore che unisce le due parti del
libro.
Nella seconda parte infatti alunne ed alunni della scuola U.
Saba, pur esprimendo la sofferenza di un periodo veramente buio,
dimostrano con le loro poesie di voler intravvedere la speranza di
quella LUCE che per tanti significò “libertà”.
Il libro (qui la copertina), che è già disponibile presso l'IRSREC-FVG, verrà presentato al pubblico non appena sarà possibile farlo in presenza, consentendo così la partecipazione attiva delle scuole.