Il pretesto ufficiale per dare sfogo a tanta inaudita violenza fu la morte di Ernst Von Rath Segretario dell'Ambasciata tedesca a Parigi, che era stato ucciso due giorni prima per mano di un giovane ebreo di nome Herschel Grynszpan.
La Notte dei Cristalli fu lo spartiacque che segnò il passaggio dalla propagande e violenza verbale alla a quella marcatamente fisica.
L’8 novembre, il 30 di Cheshvan, a ottanta anni da quella tragica notte e dall’inizio della Shoah durante la quale la furia nazifascista stroncò la vita di milioni di persone, vorremmo ricordare questo momento assieme alle comunità ebraiche di molti altri Paesi e la World Zionist Organisation, con una risposta che segna l’esatto opposto: la celebrazione della vita e la vitalità del popolo ebraico lasciando accese per tutta la notte le luci della nostra Sinagoga e un lume in casa, fino al mattino seguente.
Un inno alla vita e alla speranza, di fiducia nelle future generazioni, trasmettendo loro il messaggio che una luce eterna sarà accesa a garantire la continuità del popolo ebraico.
Un cordiale shalom
Il Consiglio e il Rabbino