Comunicato Stampa

Dichiarazioni sig. Giuliano Felluga

La Comunità Ebraica del Friuli Venezia Giulia, per voce del Presidente e del Rabbino, stigmatizza con la massima energia le gravissime dichiarazioni rilasciate dal coordinatore dei volontari della Protezione Civile di Grado, il sig. Giuliano Felluga.

L’invocazione degli squadroni della morte e dei forni crematori come “soluzione” urta profondamente la Comunità Ebraica non solo perché rievoca la soluzione finale, che colpi selvaggiamente gli ebrei durante gli anni bui delle persecuzioni nazifasciste, ma mostra un’immagine del nostro Paese che non vorremmo vedere.

Nella Torà – il Pentateuco – viene ribadito decine di volte che è dovere accogliere lo straniero ed aiutarlo allo stesso modo della vedova e dell’orfano. La soluzione rimane l’accoglienza pacifica e un’integrazione decorosa nella società civile. La violenza porta in sé i germi del fallimento della nostra cultura.

Apprezziamo la presa di distanze da parte del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, della Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Grado. Ci aspettiamo la stessa reazione anche da parte delle autorità nazionali e regionali e l’esecuzione di provvedimenti severi che prevedano l’allontanamento da qualsiasi incarico di questo individuo.

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