Il mare è un po' la levatrice del popolo ebraico, visto che la nascita di questo popolo passa attraverso l'apertura delle acque del mare, come ricordato nella Bibbia, nel Libro dell’Esodo.
Da millenni gli ebrei di tutto il mondo fanno memoria quotidiana dell'evento con la Cantica del Mare, per celebrarne la funzione salvifica. In particolare poi, gli ebrei stanziati sulle coste del Mediterraneo hanno considerato questo mare come un grande abbraccio fra le varie popolazioni che vivono sulle sue sponde e come un ponte di collegamento verso la Terra di Israele.
In quest'ottica, lo spettacolo si articola in una serie di canti di lingua e provenienze diverse, a testimonianza di come, in tutte queste tradizioni, il mare unisce e non separa e di come culture diverse possono integrarsi pur mantenendo le proprie peculiarità.
Progetto DAVKA
E un ensemble che utilizza la musica come veicolo di un antico e quanto mai vivace patrimonio culturale, quello della tradizione ebraica, illustrato nei vari aspetti dai brani eseguiti. Questi sono presentati come dei veri e propri viaggi virtuali nella cultura, negli usi e nella storia del popolo ebraico.
L’idea e di sfruttare nuovi linguaggi per veicolare anche verso le nuove generazioni l’importanza di sviluppare la propria identita nella riscoperta e nell’ospitalita di quelle altrui.
Voce: Maurizio Di Veroli
Piano: Luana Mariani
Clarinetto: Massimo Montagnolo
Batteria: Chiara Rossini
Basso elettrico: Patrizio Sacco
