Saranno presenti le curatrici Fabiana Di Segni e Anna Segre, psicoterapeute, e l'esperta di storia e didattica della Shoah, Silvia Antonelli.
Verrà proiettato anche un breve filmato sulla vita di Fatina: arrestata a Roma nel 1944 con la famiglia e deportata ad Auschwitz a soli 13 anni. Tornata dopo la Liberazione ha avuto tre figlie e sei nipoti.
Il libro, che presenta lo scritto autobiografico di Fatina ritrovato dalla nipote Fabiana, è un'occasione per riflettere sulle conseguenze che la Shoah ha avuto sia su chi ha travolto direttamente, sia sulle generazioni successive.